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Solennità dell'Assunzione di Maria 1995

Le parole del Beato Papa Giovanni Paolo II all'Angelus
- in Italian & Spanish

"Carissimi Fratelli e Sorelle!
1. Oggi la Chiesa celebra Maria Santissima Assunta in cielo. "Grandi cose" (Lc 1, 49) ha compiuto il Signore, preservando dalla corruzione della morte Colei che ha offerto al mondo il Datore della vita. Il Concilio Vaticano II La invoca "segno di sicura speranza e consolazione" (Lumen gentium, n. 68).

Maria risplende così come "primizia ed immagine della Chiesa" (Prefazio dell'Assunta), essendosi già realizzato nella sua persona, in forza del mistero pasquale di Cristo, quel destino di salvezza, al quale Dio chiama fin dall'eternità ogni umana creatura. A Maria, la "Donna vestita di sole" (Ap 12, 1), guarda il popolo dei credenti pellegrinante sulla terra come a stella luminosa, che indica la meta verso cui tendere nel quotidiano cammino.

La sua Assunzione al cielo non è solo coronamento della sua particolare vocazione di Madre e discepola del Signore Gesù, ma anche segno eloquente della fedeltà di Dio all'universale piano salvifico, ordinato alla redenzione di tutto l'uomo e di tutti gli uomini.

2. In Maria, Vergine e Madre, trova piena espressione la femminilità, poiché le qualità personali che contraddistinguono la donna rispetto all'uomo hanno potuto manifestarsi in Lei in tutto il loro splendore. Guardando a Lei, ogni donna può scorgere l'autentica affermazione della propria dignità e del proprio valore.

Come non affidare a Maria, nell'odierna solennità liturgica, le donne del mondo intero, affinché, consapevoli della propria vocazione, offrano generosamente il loro indispensabile contributo in ogni campo della promozione umana e soprattutto nella difesa della vita? Per sua intercessione, possa la prossima Conferenza di Pechino mettere in piena luce gli autentici valori di cui ogni donna è portatrice. Grazie alla costruttiva partecipazione di tutte le delegazioni, verrà in tal modo offerto un significativo contributo alla causa della donna e alla sua missione nel mondo contemporaneo.

3. La solennità dell'Assunzione di Maria in cielo ci ricorda che Maria è ritornata in anima e corpo presso la casa del Padre, la celeste Gerusalemme, che è Città della pace, verso la quale tutti noi siamo incamminati. La Chiesa, che si rivolge alla Madre del Signore con il titolo di Regina del cielo, per tale ragione ama invocarla anche con il felice nome di Regina della Pace. Lei, Regina della Gerusalemme celeste, dimora di pace, intercede costantemente presso il Figlio per i figli suoi, pellegrini nella storia, affinché il sospirato bene della pace e della concordia si diffonda in ogni angolo della terra.

Protegga la Vergine Santa l'intera umanità; protegga, in particolare, le vittime dell'ingiustizia, dell'odio e della violenza. Ottenga per il mondo, specialmente per le terre martoriate dalla guerra, la pace. Possa Maria essere veramente per tutti segno di consolazione e di sicura speranza.

Maria Assunta in cielo, prega per noi!"

GPII - Castel Gandolfo - Martedì, 15 agosto 1995 - © Copyright 1995 - Libreria Editrice Vaticana